Il vicinato..

<Stè non mi sento bene, missà starò a casa>

<Non dirmelo, non so se starò a Nuoro>

<Tranquillo, riposerò e vedrai che dopo andrà meglio>

Facciamo colazione, lui esce e io mi ricorico.

Ma non è che riposo, cado proprio in letargo, dormo per almeno altre tre ore! Mi sveglio decisamente più riposata ma le gambe, le gambe sembrano macigni.

E vabbè, mi dico, l’ importante stia meglio con la testa, le gambe si riprenderanno.

Apro il mobile del bagno e noto il cesto della roba da lavare un po’ pieno.. < ah ecco,posso fare la lavatrice! Sistemo tutto dentro, attacco e mi distendo sul divano.

Un po’ di musica, un libro ed entro in un mondo parallelo.

Ad un tratto, vengo svegliata dal rumore della lavatrice che mi avvisa di aver finito.

Poggio il libro e vado a prendere la roba per stenderla, ovviamente fuori, vista la bella giornata e soprattutto, vista la mancanza di asciugatrice.

Prendo il cesto con la roba e vado in terrazzo, inizio a stendere e ad un tratto… le gambe mi cedono e finisco a terra come una pera cotta!

<Mio diooo e ora?>

Provo a rialzarmi e niente, provo a muovere le gambe per spingermi carponi dentro casa e niente.

E ora???? Non è che posso urlare come un’ isterica, per catturare l’ attenzione dei vicini eh!

Mah.. forse non tutto è perduto, c’ è un bel sole posso anche rimanere qua… e così mi adeguo a stare seduta per terra in terrazzo.

Non ho libri, non sento la musica, sento solo le macchine frecciare e soprattutto nessuno si affaccia nei terrazzi per stendere. Sono proprio sola eh…

A un tratto sento gridare il mio nome. Stefano mi cerca per la casa

<Steeee sono in terrazzo>

Niente, non mi sente

<Steeeee sono in terrazzo>. Cerco di non urlare troppissimo

Dopo un po’ arriva sconcertato!

<Steeee…non mi sentivi?> gli chiedo

<Mi spieghi come facevo?hai chiuso porta e finestre>

< Menomale hai pensato al terrazzo!!>

<Pensato?? Mi ha suonato il vicino che ti sentiva urlare e si è preoccupato!! (e io che pensavo quasi di bisbigliare mah).

Ho imparato che tornare a Su connottu (alle vecchie abitudini di vicinato) è bellissimo.

 

Mi ha sollevata e abbiamo pranzato, ovviamente col vicino!