<Zia Stè, Zia Stè>
<Presenteeee, che c’è?>
<Giochiamo a giro giro tondo?>
Noooooo, non posso non accontentarlo, ma come posso fare??
<Ma non possiamo giocare con la palla?>
<A calcio?>
Si e io cosa faccio? la porta?
<Noo, tu lo lanci a me e io te lo rimando>
<Noo dai zia giro giro tondo>
Oj mammamia devo inventarmi un girotondo alternativo, non mi pare abbia intenzione di demordere e allora…
<Va bene>
<Si dai alzati>
Ahahhahah alzati?? È uno scherzo vero?
<Allora, faremo un nuovo giro giro tondo. Chiama i tuoi compagnetti>
Apre la porta e lo sento intonare il richiamo della foresta, le porte si aprono e gli unni iniziano a scendere e salire per le scale. Arrivano.
Nel frattempo io son scivolata nel pavimento, ma stavo scomoda percui, mi sono accomodata appoggiata alla spalliera del divano.
<Allora ragazzi, io starò quà, voi girerete intorno al divano e alla fine della filastrocca dovrete mettervi tutti per terra intorno al divano. L’ ultimo che si siederà avrà una penitenza e il primo un premio. Vi piace?
<Siiii e la penitenza quale sarà?>chiede uno
<E il premio?>chiude l’altro
Ah giusto, non ci avevo pensato, vabbè qualcosa mì inventerò.
<Ve lo dirò a tempo debito>
Avevo bisogno di tempo.
Iniziamo a giocare, chi non ricordava le parole, chi urlava, chi tirava l’altro, insomma un circo.
Alla fine della filastrocca.
<Ho vinto, ho vinto io cosa mi dai?>
<Apri il mobile e guarda cosa c’ è>
Corrono tutti insieme,ovviamente.
<Gli ovettiiiiiiiiii>
<E’ mio>
<No è mio>
<No tu hai perso>
<No io ho vinto>
<Bambini, bambini, venite qui con gli ovetti. Allora uno per uno se no li mangio tutti io eh>
<E va bene>
<Allora decidete, volete gli ovetti o le sorprese?> e vabbè un po’ cattivella dovrò pur esserlo no? ahahahaah
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