Non tutto è perduto

Non nasciamo col sorriso, anzi, ad essere precisi, nasciamo piangendo, ma è un buon segno. E allora impariamo da questo.

Piangere è un buon segno!

Fa bene, serve per sfogarci, per non tenere tutto dentro. Fa sempre bene ma occhio, non prendiamo questo stato sempre per buono.

C’è il momento del pianto ma ricordiamoci di accompagnarlo a quello del sorriso.

Piangerci addosso non serve a niente. Non abbiamo tutti i mali del mondo sulle nostre spalle. Certo, abbiamo un problema, un grosso problema, ma chi è che non ne ha uno? Ovunque ci giriamo troviamo qualcuno che ha qualcosa e allora?

Non tutto si può risolvere, ma il modo in cui decidiamo di affrontare le cose, fa la differenza.

Io non mi sento un’eroina, semplicemente ho deciso di affrontare la vita ridendo, non ho tantissimi altri mezzi e allora ho deciso di usare quelli che ho a disposizione per salvare me e chi mi sta accanto, ed ho imparato che non è poi così tutto negativo.

Dovremo tutti imparare a vedere le cose da un’atra prospettiva perché c’è sempre una seconda prospettiva che noi non sempre riusciamo a vedere, ma c’è, ed è quella che ci fa andare avanti.

Un giorno, mi arriva la telefonata di una cara amica di avventura che ha appena partorito, ma non avendo avuto una gravidanza semplice per varie ed eventuali, si ritrova su una sedia a rotelle. Mi chiama in lacrime.

<Steee come faccio, non posso farle il bagnetto, non riesco a prenderla, non arrivo al fasciatoio> era disperata, non si calmava.

Io faccio un respiro profondo e le dico

<Chiama tuo marito fatti comprare una grande bagnarola, la più grande che cè>

Silenzio..dopo un po’ mi dice

<Stee devo lavare la creatura non i panni>

<Ora calmati e ascoltami.>

<Non capisci,nessuno capisce> e chiude

La situazione sta degenerando devo andare.

<Ciao sono Stefy mi aprite?>

<Sei venuta? E cos’hai portato? Ma allora non capisci eh>

<Certo che si. Ho portato la bagnarola, mi avvicini per favore quel tavolino basso?>

<Ma che vuoi fare Steeee>

<Ora la riempio e la poggio su questo tavolino. Ecco fatto. Avvicinati>

Un po’ titubante si avvicina

<Ste tu non sei normale>

Vado a prendere la nuova arrivata e gliela porgo

<Bene cara, ora mettila nell’acqua che ti imbevo la spugna di bagnoschiuma e la lavi>

Era di una felicità estrema, la lavava e piangeva. Il suo primo bagnetto, ero commossa, la guardavo e le lacrime mi solcavano il viso.

E’ in sedia si, ma ciò non significa che la vita è finita. E’ l’unico regalo che ci viene concesso una sola volta, dobbiamo goderne sempre al meglio perché nonostante tutto è bellissima sempre e comunque. Impara a cambiare prospettiva Sorridi vivi e non sclerare. 

 

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Commenti: 5
  • #1

    Ganga Paola (venerdì, 09 ottobre 2020 20:40)

    Beh di normale tu hai tutto,, nella tua testa, nel tuo pensare e nel tuo vivere il tuo essere diversa? Noooo,,,, super Speciale,,, e tanti come te devono diventare ad esser!! ❤️❤️❤️❤️

  • #2

    Romina (venerdì, 09 ottobre 2020 21:25)

    se il mondo fosse abitato da l'1% di persone come te sarebbe veramente un mondo migliore ❤

  • #3

    Katiuscia (venerdì, 09 ottobre 2020 22:12)

    Sei riuscita a farmi piangere... grazie ❤️

  • #4

    Loredana (martedì, 13 ottobre 2020 01:11)

    ❤️❣️

  • #5

    Dani Dani (mercoledì, 14 ottobre 2020 21:10)

    Grande cuore, grande "caba"❤