Non mi avrai maiii...

Lei è malefica, lei arriva da un momento all’altro, a volte ti avvisa ma a volte, ride ride e si sfascia dalle risate a metterti al tappeto ma tu puoi, tu devi, rimetterla apposto!

Cammino tranquilla per una via molto trafficata della mia città e mi appresto ad attraversare sulle strisce.

Ma quando sono proprio in mezzo, ecco che lei si fa sentire, cado come una pera cotta.

L’autista della macchina dopo le strisce scende attonito

<Signora sta bene? Che è successo?>

<Intanto sono signorina o mi sta dicendo che dimostro molti anni???>

<No, mi scusi volevo..>

<Tranquillo scherzavo, era un modo come un altro per smorzare il momento>

<Si è fatta male? Mi dia la mano l’ aiuto a rialzarsi>

Intanto le macchine in coda suonavano ininterrottamente non consce di ciò che stava accadendo.

<Nooo ma si figuri continuiamo pure a parlare da due diverse altezze>

<Ma sa che lei è davvero simpatica?>

<E menomale almeno quello>

Un signore scende dalla sua macchina e ci corre incontro

<Che è successo? Serve aiuto? Le è andato sopra? Signora stia tranquilla sono un avvocato>

<Divorzista?> chiedo io ilaramente

<Anche>

<A bene, allora siamo apposto>

<Vuol forse dirmi che siete sposati e le ha fatto uno sgarbo?> e rivolgendosi al primo automobilista

<Lei è proprio nei guai>

<Ehj ehj calmini con la fantasia, in realtà non so neppure come si chiama>

<E’ vero mi scusi, sono Tore>

<Io Stefania, dopo tutto questo tempo potremo anche darci del tu, non trovi?>

<E’ vero> ahahhaha risata generale

Il secondo automobilista non sta capendo più nulla

< Scusate mi fate capire?>

<Avvocato..ci presentiamo e ci diamo del tu anche noi? esclamo io

<Va benissimo, andrebbe meglio se ci togliessimo dalla strada>

La stradaaaaa, cesss io ero ancora comodamente seduta sulle strisce incurante dei clacson, mi ero dimenticata.

<Siii scusate, ha ragione, potreste darmi una mano ad alzarmi?>

<Certo appoggiati a me>esclama Tore

Ma niente, non c’era verso

<Scusa avvocato, non stare lì a goderti la scena, porgimi l’altra mano>

No vabbè, la solita sfacciata

<Va bene così, vieni siediti in questa panchina>

<Beè come minimo ora andate a parcheggiare e beviamo un caffè>

<No davvero, io sono in fretta> esclama l’avvocato

<Ha un udienza? Anche questa è un’ udienza dai suuuu per favore siete stati così gentili non posso accettare che ve ne andiate senza un caffè>

<E va bene, però basta con questo lei>

<Ha ragione, ma si vede che è molto più grande di me e non ci riescoooo>

Ride, ma mi accorgo di non esser stata gentile

<Dai su avvocà, non faccia il permaloso, guardi che se gira la medaglia le ho fatto un complimento eh?>

<Sarebbe?>

<Beh, intanto se li porta bene, è l’unico che è sceso dalla macchina per vedere che succedeva>

<Mi sembrava giusto rendermi conto>

<No no, questa è galanteria ed appartiene ad altri tempi>

Risata generale, parcheggiano, la mia amica ha smesso di ridere, noi beviamo questo caffè e ad oggi siamo ancora tre amici.

 

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Commenti: 1
  • #1

    Enzo Cumpostu (martedì, 03 novembre 2020 02:24)

    Vabbè, hai raccontato con ironia la vita quotidiana di una persona che purtroppo ha a che fare, da un po' di anni a questa parte, con questa indesiderata e per niente gradita ospite permanente.
    Vedi, cara Stefania, non posso scriverti amica mia perché le vicissitudini della vita non hanno fatto sì che accadesse, cioè che noi due diventassimo amici non esclusivamente per la condivisione di un problema seppur clinicamente differente, ma ti capisco PERFETTAMENTE e comprendo reazioni e stato d'animo.

    Partiamo dal presupposto che chi trascorre tutta la vita in compagnia di un problema lo affronta (o lo dovrebbe affrontare) indubbiamente con minori difficoltà non foss'altro perché temprato, forgiato dalla vita.
    A differenza di chi come te e tanti altri e altre sono incappati all'improvviso in questa roulette russa giocata dal destino o da altri fattori di varia natura.
    Potrei essere uno dei tanti e tante maestri e maestre di vita oppure no, potresti insegnare tu.
    È un discorso molto complesso ma la cosa assolutamente primaria è quella di non abbatterti mai.
    Mai, davvero mai Stefania.
    Vivi la vita con lo stesso spirito e la stessa forza di prima, combatti tirando fuori tenacia e grinta, coltiva le amicizie, preziosissime: non da usare ma da consultare, da imparare ad ascoltare, da difendere, da rimproverare se occorre.
    Come una in comune che talvolta bisognerebbe scudisciare ah ah ah ah mi che sto scherzandoooooooo!!!! ;-)

    Un caro saluto sono sempre su Facebook