Mi sento molto Heidi

Da brava montagnina adoro tutto ciò che è natura, gli alberi, le foglie, gli animali, il suono dei campanacci, l’aria infinitamente frizzante,fresca, pulita e come posso,cerco di rifugiarmi in questo meraviglioso mondo.

Prendiamo la seggiovia e arriviamo in quota.

Si aprono le porte e mi appare davanti un paradiso.

Immense distese di verde, intervallate da sdraio per prendere il sole, chalet per ristorarti, una magia.

Sono estasiata da tanta meraviglia.

Iniziamo la nostra discesa verso la vallata e sono in un’ altra dimensione.

Ad un tratto una distesa rossa a tratti gialla cattura la mia attenzione, che meraviglia, faccio per raggiungerli. La mia idea è quella di passarci in mezzo, di sdraiarmi, di viverli al massimo.

Presa dall’ entusiasmo aumento il passo

<Stee rallenta, stai attenta>

Ma io sono troppo presa, mi sento come una bimba alla rincorsa del suo premio.

Metto male il piede, credo, e inizio a ruzzolare per la valle e rido, rido all’ impazzata e non riesco a fermarmi.

Prendo velocità e sento le voci di Stefano che dall’ alto non ha armi per aiutarmi se non la voce per chiedere aiuto.

<Fermatela, aiutatela> sento la sua voce sconfortata.

Ma forse non c’è nessuno che capisca l’italiano e nessuno mi ferma sinché mi trovo sopra una casetta di legno praticamente spiaccicata, che mi ferma.

<Peter sono arrivata prima io, daiiii sei lento eh> esclamo contro Stefano che in tutta fretta cerca di raggiungermi.

Sono pesta, oh mio dio penso <sarà che mi son rotta qualcosa>

Arriva Stefano

< Come stai, ti sei fatta male?>

<Non so, prova ad alzarmi mi sembra che ho dolori ovunque>

<Ma quando imparerai a stare al mio fianco dai su, aggrappati che ti sollevo>

Nel frattempo arriva un uomo

< Tutto bene? Ho sentito le voci e l’ho vista scendere a velocità elevata>

<Eh ho capito e mi ha fatto il video col cellulare al posto di correre in mio aiuto da prima?> esclamo infastidita

<No signora, mi scusi, è stato un attimo>

<Lo sapevo, neanche stavolta diventerò famosa>

<Signora ma scherza?>

<No, pensavo qualcuno mi avesse ripreso per mandarmi a scherzi a parte o a striscia la notizia>

<Signora ma si è vista?Sta pensando alla tv e non si è accorta che è sporchissima e il sangue che le cola>

<Si ho visto e sicuramente sarò anche piena di lividi visto che sono molto dolorante ma non posso soffermarmi su questi aspetti negativi devo pensare alla comicità della situazione>

< Ah bè se ci vede del comico, ruzzolare per una collina con tutti che la guardano impietriti>

<Assolutamente, c’è sempre tempo per una risata, per favore, mi può portare una carriola?>

<Una carriola?>

<Si mi adagiate e mi avvicinate al punto di ristoro che magari mi do una ripulita>

<Signora possiamo fare una foto?>esclama lui evidentemente stranito

<Certo che si, ha visto che sono diventata famosa?>

Ridiamo, salgo su una sorta di macchina della montagna e ci avviciniamo allo chalet.

 

Non posso raccontare i dolori che avevo e ho avuto i giorni seguenti, per fortuna niente di rotto ma felicissima per la mia performance ahahahahahh ancora oggi rido quando ci penso. Mi son sentita molto Heidi meraviglioso.

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Commenti: 1
  • #1

    Gianfranco (sabato, 02 gennaio 2021 18:06)

    Le caprette ti fanno ciao. Sei gia' famosa la vita ti sara' riconoscente chi ti riconosce ti ama. FANTASTICA!!!