Neve ne volete??

 

La neveeee

Mammamia dalle mie parti quando nevica, nevica come non ci fosse un domani.

Io non ne vado entusiasta, mi piace guardarla da lontano.

Ma coi bimbi come si fa.

Alzo e abbasso initerrottamente la serranda sperando sia un flash

<Zia, zia nevica facciamo il pupazzo di neve?>

E’ vera, inutile insistere.

<Certo andate a vestirvi da omini Michelin, cuffietta, guanti, stivali e usciamo>

Appena giù, inevitabile, cado.

<Zia ti sei già fermata?>

<Nooo ma scusate perché non facciamo qui il pupazzo?>

<Siii che bello all’ingresso della casa, si dai zia alzati>

Ahahhahaha, alzati, e come faccio?

<Allora bambini facciamo così, io sto seduta qua e voi dovete farlo a mia immagine ok?>

<Siiiii, allora facciamo una zia di neve>

Mi piacciono i bambini ci vuole pochissimo per renderli felici.

Ad un tratto arrivano i rinforzi.

<Steee che stai facendo?>

<Uff come ho messo un piede sulla neve son caduta, ma loro volevano fare il pupazzo e allora sono quì>

<Dai vieni che ti tiro su>

<Non posso sono la loro sagoma del pupazzo di neve.

Piuttosto, porta i bob che facciamo la discesa>

<Sei matta Ste?>

<Un po’,ma è l’unica cosa che mi piace della neve, dai su, scendiamo assieme>

<Ma quando riuscirò a dirti di no?>

<Credo mai, sai che sono la bambina che voi avete dimenticato, dai su porta i bob>

<Bambiniiiiii stiamo per fare un bellissimo gioco>

<E il pupazzo?>

<Faremo anche quello>

Arrivano i bob, la meraviglia nella meraviglia, c’è solo un problema, in due non ci stiamo.

<Bambini guardate cos’ha portato zio.. ora corriamo sulla neve>

<Zia ma tu non corri>

I bambini sono troppo svegli.

<E invece oggi farò una gara con voi e vedrete chi vincerà>

Io non posso andare sola sul bob ma non mi perdo d’animo.

<Puoi portare quella lastra di plastica dal garage?>

<A che ti serve?>

<Tu portala che ho un’ idea>

Quando esordisco così chi mi conosce mi teme, la mia mente è sempre in movimento ahahha

<Eccola qua>

<Bene prendi la fune e attacala al bob>

<Ma scherzi Ste? Ti farai malissimo>

<Tranquillo, lo sai che io mi muovo sempre in sicurezza>

Il mio muovermi in sicurezza è un concetto molto mio, molto soggettivo.

Comunque, un bob a testa ai bimbi, noi attacchiamo la lastra al bob, Stefano sale sul bob, io sulla lastra e ci avviamo verso la discesa.

Ma il bob prende velocità e la lastra si sbilancia in un nano secondo, io mi catapulto e non contenta mi cade sopra una valanga di neve. I bimbi son già arrivati alla fine della discesa e stanno risalendo per riprovare. Quando mi vedono sommersa dalla neve non riescono a parlare e io allora

<Bimbi su modellatemi, sarò il vostro pupazzo di neve>

<Zia ma è bellissimo>

<Siiiiii dai su al lavoro>

 

Loro felicissimi fra mille risate abbiamo volato sulla neve e mi hanno anche confezionato il pupazzo e ora, via alla battaglia di palle di neve.

Dopo queste ore sulla neve mi ci è voluta una grù per riportarmi a casa ma la mia felicità e quella dei bimbi era un qualcosa di unico e valeva ogni dolore successivo

 

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Commenti: 2
  • #1

    Sonia (lunedì, 28 dicembre 2020 22:38)

    Tu sei grande stefi....

  • #2

    Gianfranco (sabato, 02 gennaio 2021 17:52)

    Grande lezione di pedagogia sociale
    Brava Stefy Sei Grande. Complimenti!!!