Sorridere sempre

La pioggia scende incessante battendo sui vetri ormai fradici con le goccioline che cercano di farsi spazio fra le compagne. Il cielo è grigio, fuori ci sono 3 gradi e fa freddissimo. Eh si! L’ inverno è proprio arrivato.

Dal mio comodo divano osservo la scena delle goccioline, di quest’ uggiosa giornata, che s’infrangono nei vetri e mi accorgo che anche il mio umore è cupo. Il periodo terribile che stiamo attraversando non riesce a rasserenarmi e la mia testa vaga. Penso a chi è ricoverato, ai familiari che non sono con loro e vivono due drammi, a chi sta vicino al telefono aspettando una chiamata e che sobbalza quando arriva, sperando non siano brutte notizie.

E’ proprio ora che dovremo cercare di sorridere di più ma risulta davvero difficile. Chi ha figli si sforza per loro, ma chi è solo? Chi è solo viene inghiottito da questa tristezza.

Basta con questi tristi pensieri,devo fare qualcosa.

Prendo il telefono e faccio una chiamata multipla.

<Ragazze ciao che fate?>

<Ciao io preparo il pranzo>

<Ciao io sono talmente triste che mangerò una mela non ho voglia di preparare>

<Ciao scusate ma non posso trattenermi, non vorrei chiamassero dall’ospedale>

<Ragazze che ne dite se usciamo?>

<Ste ma tu le pensi la notte queste cose?>

<Daiii sarebbe bellissimo. Usciamo, cantiamo, balliamo, urliamo ed esorcizziamo questo momento. Dai su lo sapete che non potete dirmi di no.>

<Sai che c’è?  Mi hai convinta>

<Siiii anche a me>

<Siii ci sto>

<Arriviamoooo>

<Benissimooooo, mi preparo e vi aspetto>

Io son così una ne penso e cento ne faccio e per fortuna ho affianco persone che mi assecondano sempre, o quasi.

Arrivano, scendo.

<Ciao ragazze ma non è bellissimo? Dai prendiamo gli ombrelli e andiamo>

<Dove vuoi andare?>

<Non lo so, la pioggia ci guiderà>

Camminiamo, danziamo, cantiamo e, viste le nostre doti canore,aiutiamo la pioggia a scendere più incessante e non ci curiamo di dove andiamo e di chi ci passa affianco. Siamo felici, si è vero c’è poco da esserlo, ma visto che non tutto si può cambiare, cerchiamo di affrontarlo di petto no? E così i minuti passano, le ore passano e ci troviamo stanche, rauche ma contente, felici di aver isolato la tristezza per un bel po’ e ora, possiamo anche riprendere il nostro solito tram tram.

Le mie amiche, che inizialmente erano restie, mi danno appuntamento al giorno dopo per un'altra buffa giornata. 

Concludo questo post con una citazione che più o meno dice così

 

<Circondati di amiche che abbiano il tuo stesso disturbo mentale> Niente di più azzeccato!