Un sorriso cambia la vita

E anche oggi, mi attende la seduta di fisioterapia.

Arrivo accompagnata da mio marito e dalla mia 4x4.

Mi siedo nella sala d’attesa ad attendere il mio turno.

Ad un tratto il paziente prima di me, si affaccia alla porta, sulla sua 4x4, accompagnato da un’ amorevole ragazza, Viviana.

<Stè devo entrare, ci sentiamo dopo> esclamo rivolgendomi a mio marito.

<Ciao, come sta Wlady? salutalo> il paziente mi chiede di mio fratello. Io sono alquanto scossa, con le mascherine non riconosco nessuno e quel viso non mi è proprio familiare.

<Wlady? Wlady sta bene! Ma scusi, lei chi è?>

Si toglie la mascherina e mi dice:

<Sono Pietro>

<Pietro???ma allora conosce anche a me> Ho davanti una persona totalmente diversa, stanca, triste, mi mancano le parole ma in un nano secondo le trovo.

<Come sta?? Cess quanto tempo senza vederla>

<Male, male>

<Esagerato, ma ha visto che bel sole c’è fuori?>

<Si, ma io che me ne faccio>

<Ma scherza? Venga facciamo una foto che la mandiamo a Wlady>

<Una foto? Noo, ma vedi come sono> rivolgendo il suo sguardo e le sue mani verso la sedia.

<Ebbè, anche io son così, ma cosa gli fa? Ci avviciniamo e prendiamo solo le facce>

<No no davvero>

<Dai dai venga qua, forza,sorrida, sto scattando eh>

<Eh, non son contento>

<Ma come no? Guardi stiamo anche sorridendo>

<No guarda la mia vita è un disastro, sono andato in pensione e guarda come sono ora>

<Pensi che io sono come lei e la pensione non so neanche se la vedrò, ma fuori c’è il sole, ma ha visto??Si giri verso di lui, vedrà che ci ripenserà>

<Non ho voglia>

<Ma scherza?> mi rivolgo alla fisioterapista e le dico:

<Devo fare una cosa, possiamo rimandare la seduta o iniziare più tardi>

<Che devi fare Stè?> m’incalza lei

<Cosa,devo fare cosa, seguimi anche tu>

<Allora Pietro,andiamo> esclamo rivolgendomi all’ uomo.

<Dove?>esclama lui.

<Lei mi segua>

Stefano sorride, forse si è già fatto un’idea, la fisioterapista, Pietro e Viviana invece sono pieni di punti interrogativi.

<Noi stiamo andando via> esordisce Pietro

<Si si, andrete.> rispondo io.

Ci dirigiamo all’ ascensore, scendiamo, usciamo nel patio e ci si apre un mondo. Un parco alberato, la strada tutt'intorno, visto l’orario, è vuota. Un paradiso insomma.

<Facciamo una passeggiata nel parco, dai Pietro andiamo> esclamo io.

<Eh va bene andiamo> poco convinto ma mi segue.

<Che meraviglia, vede che bella la vita? Questo posto è un paradiso, ma ha visto che sole che c’è? Sembra agosto.>

<Si, ma io sto male.>

<Senta Pietro, ha voglia di fare una cosa con me?>

<Mi dica Stefania>

<Allora, adesso ci mettiamo qui e al mio tre, imbracciamo le nostre ruote e facciamo una gara. Vediamo se le nostre 4x4 sono uguali. Ci sta?>

<Ma scherzi?> Mi dice lui perplesso.

<No no, questa è una di quelle giornate che invita alla libertà, dai su, è pronto?>

<Ho capito che non posso dirti di no> mi risponde disarmato.

Insomma, inizio a contare e partiamo.

Come due bambini piccoli, iniziamo ad avviarci in mezzo al parco,in mezzo agli alberi, le panchine e il sole che a tratti ci acceca. Urliamo, ridiamo, ci divertiamo così tanto, che perdiamo il senso di tutto e non mi rendo conto che una mia ruota ha preso una buca. La mia 4x4 s’inclina,noooo,  mi preparo a parare il colpo per quando sarò a terra.

<Pietro,Pietro, urlo>

Lui si gira e rimane impietrito, ma per fortuna Stefano e Viviana erano subito dietro di noi. Una tiene me, uno la sedia ed evitano la mia catastrofica caduta. Arriva anche Pietro, che nel frattempo era primo della fila.

<Stefania cosa stai facendo? Questa è una finta per non farmi vincere eh?>

<Ebbene si Piè, lei è troppo più veloce di me, non è giusto>

Iniziamo a ridere

<Piè, non ci credo, sta ridendo>

<E come faccio? È’ bellissimo qui,lo facciamo anche domani> mi dice lui col sorriso.

<Aggiudicato, magari però, passeggiamo senza fare le gare ok?> rispondo io.

Ridiamo di gusto e sento la voce della fisioterapista che mi richiama all’ ordine:

<Allora Stè,  volete caffè, pasticcini? No perché dovremo anche fare la seduta eh>

Cess mi stavo così divertendo che mi ero quasi dimenticata.

 

Ma Pietro era felice e  io pure e anche Stefano e Viviana lo erano, e in fondo in fondo, anche la fisioterapista ahahahahaha

Parola d'ordine: sorridere!

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Commenti: 2
  • #1

    Mattia (mercoledì, 07 aprile 2021 12:03)

    ❤️ Complimenti Stefania, era quello che aveva Bisogno in giornata, Sorridere ❤️

  • #2

    Gianfranco (venerdì, 09 aprile 2021 18:43)

    La forza del sorriso può sconfiggere ogni malanno, Brava Stefy,sei sempre Stefania la nostra Eroina del sorriso e della felicità, il tuo amore per la vita non ha confini e questo ti rende imbattibile. Basta un gesto per sconfiggere ogni dolore ed essere felici. Non è tutto oro ciò che brilla, ma sorridere di fronte alle avversità premia la dignità della vita, che va vissuta in tutta la sua grande bellezza e ci onora di esserle riconoscenti coraggiosi e felici di vivere, amare e condividere con gli altri la sua bellezza. Coraggio Stefy sono sempre al tuo fianco. Ti tendo la mano e ti Abbraccio. Forza Eroina.!!!!