Non mi ha guardata bene.

<Buongiorno> esordisco materializzandomi nella stanza.

<Buongiorno> mi risponde Pietro con nessuna voglia di farlo.

<Come va oggi?>

<Male> mi risponde.

<Eh male, che è successo?>

<Eh male, male, tu che puoi saperne?>

<Certo, ha ragione! Ma vede, ieri mi ha risposto male, avantieri male, oggi male, son tre giorni e va bene, ma domani dovrà dirmi bene eh, altrimenti sembra come l’ospite che al terzo giorno inizia a puzzare>

Risata generale ma la sua non è troppo convinta.

<Che motivo avrei di sorridere?>

<Eccolo> esclamo girandomi verso la sua ragione di vita.

<Si, certo ma anche lei..>

<A questo punto> incalzo rivolgendomi a Viviana <indossa il giubbotto e digli “ io vado, ti aspetto a casa”>

Finalmente ride.

<Dai su Piè, ha mille motivi per sorridere e mille per disperarsi certo, ma fra i due, scelga il più bello no?>

<La fai facile tu>

<Bè, non pretendo di capire il suo dolore, ma non è che io stia molto meglio eh>

<Si, lo so, ma tu ridi sempre>

<Eh no, piango anche io, ma non tre giorni di fila, oggi va bene, il tempo è brutto, ti adegui a lui, ma poi basta piangere. Fuori piove e tu devi ridere>

<Non ho voglia>

<Neanche io ho voglia di stare qui, ma so che devo farlo per me, per lui, per i miei e anche lei lo deve fare per se stesso, per lei, per tutti. La vita già ci da tante tristezze e noi lo sappiamo no?>

<Si, ma io non ti ho mai vista triste>

<Eh caro mio, non mi ha guardata bene eh?. Comunque, mi dica, Lei ha il giardino vero?>

<Mammamia il giardino. Non posso fare più niente>

<Piè, non le bastano tutti gli anni di lavoro che ha fatto? Ha già dato, ha già fatto. Affidi il suo giardino a chi saprà renderlo un paradiso e lei pensi solo ad andare a visitarlo>

<Ma sai che hai ragione>

<Lo so, e ora un sorriso me lo fa?>

<Si, mah..>

<Nessun mah, sorrida, rientri a casa, pranzi, riposi e giardino a respirare aria pura e domani..

<Domani andrà come oggi>

<Eh no, domani come arrivo, toglie la mascherina e mi fa un bel sorriso che posso vedere. Ci sta?>

<Con te è proprio impossibile eh>

<E menomale, ci vuole sempre qualcuno pronto a scrollarci la malinconia di dosso e poi Piè, se è bella giornata domani rifacciamo la gara ok?

<Magari, ci siamo proprio divertiti> mi risponde sorridendo.

<E allora, domani gara. Impariamo a vivere con ciò che abbiamo oggi, ciò che è stato è stato. Adattiamo il presente a come siamo e impariamo che possiamo comunque vivere bene, promesso?>.

<Sai che ti dico? Vado a prepararmi per domani>

<Si va bè, ma non è che ora vuole superarmi eh?>

Finalmente una bella risata di gusto. Il mio nuovo compagno di avventura si è ripreso menomale. Va via più sereno e anche io lo sono.

 

Gli voglio già un sacco di bene. Quest’avventura, sventura inizia a piacermi. Ci aspetta una bella gara domani e comunque andrà, sarà un successo.