Dormire, dolce dormire..

<Ste, che stai facendo?> mi chiede Stefano incredulo.

<Riposo> gli rispondo con calma.

<Forse non ti sei accorta, ma ti sei appena alzata>

<Si, ma sono stanca>

<Hai visto che bel sole? Dai, alzati, andiamo al mare>

<Ma sono stanca>

<Dai dai, una passeggiatina e mangiamo fuori>

<Non riesco, davvero>

<Vietato dire non ci riesco, andiamo su, ci prepariamo e usciamo>

<E mi aiuti a prepararmi?>

<No no, ti arrangi>

Risata generale, Stefano scherza molto sul mio stato. Mi dà una mano, mi preparo e usciamo.

Saliamo in macchina e via per un nuovo viaggio.

Sono stanchissima, sembra estate, il sole quasi mi acceca, il rumore della macchina accesa mi culla e mi addormento.

La macchina si ferma, di soprassalto mi sveglio.

<Non potevo chiedere un navigatore migliore di te, che bei discorsi abbiamo fatto in questo tragitto> esclama Stefano ridendo.

<Oj Ste, scusami, sono troppo stanca>

<Dai dai, scendiamo, un po’ di aria fresca ti farà bene>

Si appresta a prendere e sistemare il deambulatore, io attendo in macchina strofinandomi gli occhi, passandomi una salvietta sulla faccia per togliere i segni del sonno, un pò di rossetto, che non guasta mai e son pronta.

Arriva, mi porge il mio aiuto e possiamo andare.

Inizialmente è stato traumatico accettare gli ausili ma ora, ora li benedico.

Passeggiamo lungo la battigia ma sono stanchissima, in più la sabbia non mi aiuta.

Ad un tratto lui, il genio dell’anno si fa avanti .

<Ciao Ste, che hai fatto? Perché hai questa cosa?>

Abbastanza irritata, cerco di non mostrare il mio disappunto.

<Ciao, scusa, in che senso? Guarda che sono più fortunata di te eh? Non sono mai sola!> rispondo cercando di abbozzare un mezzo sorriso.

<No, si, cioè scusa, ma come mai?>

<Eh come mai, ho comprato un biglietto ad una lotteria e ho vinto una macchina, sono andata a ritirarla e mi han dato questa! Ho pensato mi avessero fregata, ma col tempo, ho imparato ad apprezzarla.> Rispondo ridendo

<Ah bè, contenta tu>

Sono inorridita. Lo saluto e con Stefano continuo la mia passeggiata.

<Cioè Ste, hai visto? Ma si può? La gente non sta bene>

<Si, ho visto ma non l’ha persa>

<Eh no, il sorriso vince sempre, ma che fastidio cavoli>

<Dai non pensarci>

Stefano cerca sempre di riportarmi sulla retta via. Passeggiamo, ridiamo, qualche foto, arriva l’ora di pranzo.

<Che dici andiamo a mangiare?> esordisce

<Si, dove andiamo?>

<Ti porto in un bel posto>

<Perfetto, ho anche fame ora>

Ci incamminiamo verso la macchina, sistemiamo il tutto e ci avviamo.

Ad un tratto, mi desto di scatto. La macchina è ferma in un parcheggio, di fronte un ristorante. Stefano non c’è.

-Mio dioo, mi sono addormentata di nuovo-. Prendo il telefono per capirci qualcosa.

<Ste, dove sei?>

<Ben svegliata principessa> mi risponde ridendo.

<Nooo Ste, ho dormito di nuovo. Ma dove sei?>

<In ristorante, stavo pranzando>

<Come pranzando e io?>

<Tu dormivi, non c’è stato verso di svegliarti e dunque ti ho lasciata fare. Sto arrivando>

Non ci potevo credere. Proprio una bellissima domenica eh. Addormentata in un parcheggio e lui solo a mangiare. Mi sono sentita uno schifo. Arriva.

<Ah bene, hai proprio una bella faccia riposata. Come ti senti?> mi dice sorridente.

<Ma veramente hai già mangiato?> gli chiedo.

<Certo, delle prelibatezze, vieni dai che pranzi anche tu>

<Ma scherzi, non entro per niente al mondo. Mi sento uno schifo>

<Ma quando mai? Forza, vai in bagno, ti dai una sistematica e ti siedi a tavola. Stanno aspettando te.>

<Ma scherzi? Dai Ste, rientriamo a casa>

<Si dopo, ora entriamo.>

<No, non entro>

Ad un tratto, dal ristorante esce la cameriera.

<Scusate, il tavolo è pronto, potete entrare>

<Grazie, arriviamo> risponde Stefano

<Scusa?>

<Ma veramente credevi potessi mangiare senza te?>

Stefano è un angelo. Mi aveva lasciata in macchina per chiedere se c’era posto, pensavo di aver dormito per ore ed invece avevo chiuso gli occhi per un attimo.

<Sei sempre il solito, non cambiare mai ti prego>

Ci abbracciamo, mi aiuta nei miei preparativi ed entriamo al ristorante.

Mi dirigo subito verso il bagno, mi sistemo ed eccomi pronta.

Arrivo al tavolo, ordiniamo e fra una risata e l’altra mangiamo.

Arriva il momento di andar via, saliamo in macchina e Stefano mi dice:

<Sei stata bene?>

<Si molto, grazie>

<Hai intenzione di dormire durante il viaggio o riusciremo a scambiare due parole?>

Ridiamo di gusto, non mi sono addormentata, abbiamo parlato, riso, cantato con la musica alta, il pomeriggio è andato e rientriamo felici di questa bella giornata.

 

 

 

 

 

 

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Commenti: 4
  • #1

    Maria Giovanna (mercoledì, 02 febbraio 2022 08:58)

    Ed è lì che ti rincontrata�. Che bello è stato vederti!!… ah! Ti ho trovato in splendida forma e non si vedeva per niente che ti eri appena svegliata ��che bella sei sempre con un bellissimo sorriso contagioso. Un abbraccio Stefi cara �❤️

  • #2

    Mattia (mercoledì, 02 febbraio 2022 20:33)

    Una bellissima Giornata �❤️

  • #3

    Gianfranco (martedì, 08 febbraio 2022 12:48)

    La Vita è bella ,disseminata di ostacoli che temprano l' esistenza di ciascuno essere vivente,Tu lo hai capit

  • #4

    Giannina (martedì, 08 febbraio 2022 20:23)

    Ciao Stefania,riesci sempre a farmi sorridere con le tue belle storie raccontate con ironia e simpatia,grazie Stefania ti abbraccio forte! Giannina